Riflettori puntati sulla regione ASEAN: Decodifica delle informazioni sulla sostenibilità

Conformità normativa 9 agosto 2023 Gabriele Rossi

Capire l'impatto delle informazioni non finanziarie sull'economia in crescita dell'ASEAN

L'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) vanta un impressionante PIL combinato di quasi 4.000 miliardi di dollari, che la posizionerebbe come quinta economia mondiale. Con una crescita del PIL prevista del 4,6% nel 2023, è evidente che la regione è un attore significativo sulla scena economica globale, superando la crescita prevista dell'Unione Europea dello 0,6% per lo stesso anno. La regione ASEAN detiene inoltre un considerevole patrimonio in gestione (AuM) pari a quasi 5.500 miliardi di dollari, con Singapore che domina come principale hub finanziario gestendo oltre il 90% dell'AuM¹.

Poiché le informazioni non finanziarie acquistano importanza nelle decisioni di investimento in tutto il mondo, il miglioramento di tali informazioni nei Paesi ASEAN, in particolare a Singapore, rappresenta una grande opportunità per accelerare la finanza sostenibile. Paesi come la Malesia, le Filippine, il Vietnam e Singapore stanno già sviluppando o redigendo le loro tassonomie nazionali, mentre l'area ASEAN sta lavorando a una tassonomia regionale per creare un linguaggio comune per le attività economiche e gli strumenti finanziari.

Tassonomia ASEAN: Sfide e opportunità

La tassonomia ASEAN è stata concepita per promuovere l'interoperabilità tra i mercati, ma alcuni punti chiave devono ancora essere chiariti. Non è giuridicamente vincolante e, se non viene applicata, potrebbe incontrare difficoltà nell'applicazione. Inoltre, i dati riportati dalle aziende potrebbero non essere sottoposti a verifica da parte di terzi, sollevando dubbi sulla qualità e l'affidabilità dei dati sulla sostenibilità.

L'approccio a più livelli della tassonomia ASEAN offre flessibilità ma aggiunge complessità. Per gli utenti potrebbe essere difficile tenere traccia del modo in cui i diversi Stati membri valutano la stessa attività economica in base alle varie soglie. Inoltre, poiché non tutte le attività sono in linea con l'obiettivo "zero netto entro il 2050", l'interoperabilità con altre tassonomie, in particolare con quelle di giurisdizioni più rigorose come l'Unione Europea, potrebbe creare incertezze per gli investitori.

Struttura della tassonomia ASEAN per la finanza sostenibile (versione 2). Fonte: Comitato per la tassonomia ASEAN, 2023

Il caso di Singapore: L'informativa ESG è già in vigore mentre la tassonomia è ancora in corso d'opera

La tassonomia di Singapore è ancora nella quarta fase di consultazione e i requisiti degli stakeholder non sono ancora stati pubblicati. Anche se non è ancora chiaro come verrà applicata, la Borsa di Singapore (SGX) ha già fatto dei passi avanti verso la rendicontazione climatica implementando una base "comply or explain" per le società quotate. La rendicontazione climatica diventerà obbligatoria per gli emittenti dei settori finanziario, agricolo, alimentare e dei prodotti forestali, nonché dell'energia per l'anno fiscale 2023. Quelli dei settori dei materiali e delle costruzioni e dei trasporti dovranno adeguarsi per l'anno fiscale 2024. L'obbligo si estenderà gradualmente ad altri settori, in linea con l'imminente tassonomia incentrata sul cambiamento climatico.

L'Autorità monetaria di Singapore (MAS) e associazioni come l'Associazione delle banche di Singapore hanno emanato linee guida per le istituzioni finanziarie, il private banking, la gestione patrimoniale e i fondi ESG retail, anche se non tutte le norme sono vincolanti. Tuttavia, è visibile una tendenza positiva: osserviamo una buona conformità da parte delle società alle raccomandazioni dell'SGX e anche molti fondi con sede a Singapore che divulgano ai sensi degli articoli 8 e 9 del sito SFDR, cosa che si traduce automaticamente nella conformità alle linee guida emesse dal MAS sui fondi ESG retail.

Il percorso da seguire

Con la continua crescita economica della regione ASEAN, lo sviluppo di tassonomie nazionali e regionali rappresenta un'opportunità significativa per gli investitori che cercano di allineare i loro portafogli alle pratiche sostenibili. Nonostante alcune sfide e incertezze, l'impatto potenziale del miglioramento dell'informativa non finanziaria nei Paesi ASEAN, in particolare a Singapore, non deve essere sottovalutato.

Abbracciando il reporting di sostenibilità e adottando standard riconosciuti a livello internazionale, la regione può attrarre investitori globali che vogliono investire in un futuro più verde e socialmente responsabile. Inoltre, mentre Singapore finalizza la sua tassonomia e rivela i dettagli della sua applicazione, la chiarezza sulle tempistiche e sulle aspettative di conformità sarà fondamentale per gli stakeholder.

Mentre il mondo si muove verso un futuro più sostenibile, l'adozione di quadri di rendicontazione standardizzati e trasparenti non solo attirerà investimenti responsabili, ma rafforzerà anche la posizione dell'ASEAN come attore principale nell'economia globale.

 


¹ L'AuM è calcolato utilizzando il rapporto tra le attività dei fondi comuni e il PIL , fornito dalla Banca Mondiale

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per saperne di più

Richiedi una demo