Rendicontazione della tassonomia UE: Primo sguardo all'allineamento di 400 aziende europee segnalato nel 2022

Tassonomia dell'UE 19 maggio 2023 Oscar Gomez Fontana

I numeri sono arrivati! Le aziende prendono sul serio il regolamento UE sulla tassonomia e si impegnano attivamente per allinearsi ad esso.

Mentre il mondo diventa sempre più consapevole dell'impatto del cambiamento climatico, le aziende dell'Unione Europea sono più che mai sotto pressione per allineare le loro pratiche al regolamento sulla tassonomia dell'UE. Questo regolamento mira a stabilire un linguaggio comune per la finanza sostenibile, definendo i criteri per ciò che può essere considerato un'attività economica sostenibile dal punto di vista ambientale. Per la prima volta quest'anno, le grandi società europee quotate in borsa devono rendere noto il loro allineamento con il regolamento.

Abbiamo analizzato i dati di 400 società che hanno comunicato il loro allineamento per il 2022. La nostra analisi mostra che un portafoglio di queste società vedrebbe un aumento dell'allineamento dall'1,5% (utilizzando i dati del 2021) al 10,5% (con i dati del 2022).

Seguendo la tendenza dell'anno precedentei servizi di pubblica utilità rimangono il settore con il maggior numero di allineamenti nel 2022. Inoltre, l'allineamento del CAPEX più elevato rispetto a quello dei ricavi tra le società di servizi e di energia conferma che è in atto uno spostamento verso pratiche più ecologiche.

Il leader indiscusso del settore delle utility è EDP Renovaveiscon oltre il 99% dei ricavi e del CAPEX allineati. Al contrario, Uniper, una delle maggiori utility europee in termini di fatturato, riporta l'allineamento più basso tra quelli del settore delle utility.

Sebbene non siano molte le società immobiliari che riportano i dati della Tassonomia UE, il settore mostra, in media, un elevato allineamento del 27%, con Instone Real Estate e Catena sono in testa. D'altra parte, il settore industriale ha registrato l'allineamento di oltre 100 aziende, con Vestas e Alfen si sono distinte nel sotto-settore delle apparecchiature elettriche pesanti. Entrambe le aziende hanno allineato oltre il 95% dei loro ricavi, con Vestas che si è concentrata sulla produzione di attrezzature per l'energia eolica e Alfen specializzata in attrezzature per la ricarica dei veicoli elettrici, soluzioni per le reti intelligenti e stoccaggio dell'energia.

Da questi dati emerge chiaramente che le aziende prendono sul serio il regolamento sulla tassonomia dell'UE e si sforzano di allineare le loro pratiche ad esso. Monitoriamo costantemente i dati riportati dalle aziende per garantire ai nostri utenti la massima copertura dei dati riportati.

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